Come leggere l’etichetta energetica degli elettrodomestici

Le tante modifiche che spesso vengono apportate negli elementi che si incontrano tutti i giorni, come le etichette dei vari prodotti ed elettrodomestici, potrebbe in un primo momento spaventare una persona che, magari, è abituata alla vecchia etichetta.

Scopriamo quindi come procedere per interpretare perfettamente la suddetta, ovvero il nuovo tagliando che sostituirà quello precedente e che andrà a identificare gli elettrodomestici.

Le nuove classi energetiche

In passato si era abituati a leggere le classi energetiche in base a una scala di valori ben precisi che, di fatto, facevano in modo che una persona capisse immediatamente a quanto corrispondesse un dato ben preciso, evitando quindi quella sorta di sensazione di confusione.

Per esempio la classe energetica A+++ rappresentava la migliore delle classi possibili, sinonimo di grande risparmio energetico e in grado di offrire delle prestazioni vincenti e convincenti.

Ecco che ora, invece, l’etichetta subisce un piccolo cambiamento che occorre prendere in considerazione, ovvero per ogni classe energetica ci sarà una lettera sola.

Questo significa che le classi A+++ e A++ diventeranno semplici A e B.

Ovviamente questi criteri cambieranno a seconda dell’elettrodomestico che viene preso in considerazione.

Perciò una classe A++ potrebbe diventare anche A proprio considerando questa particolare caratteristica fondamentale che deve essere ben presente nella propria mente quando si legge l’etichetta.

L’etichetta energetica e gli altri dati chiave

Quando si deve leggere l’etichetta occorre prendere in considerazione anche diversi altri elementi che fanno in modo che l’apparecchio possa essere facilmente conosciuto e quindi si possa scegliere con facilità se acquistarlo o meno.

Nella nuova etichetta saranno presenti dati come, per esempio, il consumo energetico che viene effettuato, stabilito su una base che viene specificata.

Per esempio in alcuni casi viene reso noto che il parametro che viene preso in considerazione è quello annuale, mentre in altri casi si parla del consumo espresos in ore.

Facendo quindi un semplice calcolo è possibile capire effettivamente quanta sarà l’energie elettrica che viene utilizzata dal suddetto apparecchio, riuscendo quindi a ottenere un risultato finale interessante.

Così si potrà capire anche per quanto tempo utilizzare quell’apparecchio anche a livello quotidiano, dettaglio importante da non sottovalutare.

Altri aspetti da considerare

Inoltre bisogna valutare anche tutti gli altri elementi presenti nell’etichetta, come se il prodotto è stato riscalato.

In questo caso si parla di un elettrodomestico che magari è stato sottoposto a una procedura che ha permesso la sua nuova qualificazione energetica, quindi che ha subito una modifica nella composizione dell’etichetta.

Pertanto, in questo caso, occorre precisare come lo strumento in questione sia stato sottoposto a una modifica importante, che ha comportato appunto la nuova classificazione.

In questo modo si ha la sicurezza che l’elettrodomestico è stato sottoposto a una verifica ben precisa e allo stesso tempo è stato possibile inserirlo in una classe di riferimento ben precisa.

Ecco quindi cosa occorre conoscere di questi apparecchi e come interpretare l’etichetta che li accompagna e che caratterizza tutte le loro specifiche importanti.

Ovviamente richiedere il parere di un esperto rappresenta la scelta ideale specialmente quando si riscontrano delle difficoltà.

Questa rubrica è stata realizzata in collaborazione con il portale https://www.imigliori.it